domenica 23 dicembre 2007

Aspettando la GT( = Porsche) della mia vita

Immaginate la scena.

Sono giorni che mi strafogo di cioccolata. Ho iniziato qualche tempo fa’ dicendomi: un cioccolatino al giorno cosa vuoi che faccia? Gli zuccheri servono, servono…faccio tanto sport, sono single (???) ed è l’unico modo per tirare un pò su l’umore. Un cioccolatino al mattino, con uno strappo nel pomeriggio… dopo pranzo… dopo un caffè… ed ancora a cena. Per non fare la solita figura dell’anoressica, non ti prendi il tortino caldo ? Quello di pan di spagna con quel colore che solo lui splende (non lo sapevate? Anche il nero a volte splende.. provate a servirlo su un piatto bianco !) Gli occhi si perdono in tutto con un insieme di movenze corpo-lingua, stai per chiuderti nella tua TURRIS AEBURNEA ti guardi intorno, immancabilmente, come il tempo che avanza senza aspettarti. C’è una minus habens (mezza scema) che ti chiede di poter assaggiare. La vorresti seppellire sotto terra senza bara….Così anche lei inizia come te ad apprezzare la luce del nero. Poi penso: e vai diventa pure tu ciccia e brufoli, tipo moglie di Srhek ! Inutile, quelle donne dal viso di porcellana sono una categoria, a me, ancora non pervenuta, non hanno un brufolo, neppure a cercarlo con gli infrarossi ! Mentre penso tutto ciò, offro con tutta la mia nobiltà, qualcosa ho ereditato, quella calda emozione che mi stavo spalmando sulla pelle. La stronza mi ha fatto vivere una specie di “coitus interruptus”.
Non è finita qui…certo che no ! Devo raccontare la mia tragi-commedia da oltre diecimila battute, così vuole questo dannato regolamento. Qui vorrei aprire una parentesi e subito chiuderla. Ma stiamo partecipando ad una gara letteraria o siamo seduti al programma “Porta a Porta”? Mi spiego per gli appassionati del genere. Nel salotto di Bruno Vespa (da me soprannominato “stilografica man”) c’è di tutto, e di più : criminologi, psichiatri, docenti titolati e poi di turno ci trovi sempre una “gnocca” stratosferica. L’altra sera parlavano del delitto di Perugia: tutto un parterre di dotti ed illuminati…a ipotizzare qualcosa. Ed alla gnocca che gli domandano? Una cosa tipo: come ti senti tu in quanto “gnocca”? Ora, non che io mi senta così stratosferica, non siamo certo all’altare di Bruno Vespa, ma gli altri concorrenti sono stati presentati come: chi direttore di Ego, chi scrittore, chi magistrato, ‘PEPPE-RE PE’’ anche io e che scrivono su Latina Oggi? Sabrina Ferrara (ex modella esordiente assoluta) ! Ed allora, i soldi spesi per le ripetizioni al liceo, e quelli per l’università ? Vogliamo dilapidare così un patrimonio investito per la cultura? E che cultura…! Ma cos’ha fatto capitolare il mio desiderio di cioccolata, in questo labirinto senz’uscita?

Rincaso con Giorgio (il mio chihuahua bianco). Il sonno è sopraffatto dal desiderio nottambulo, peggio della voglia di un uomo dopo un astinenza di oltre un mese, ho forse esagerato ? Ormai l’ho detto, però. ! Mi alzo, mi avvicino con passo felino e sinuoso (a qualcosa serviranno poi i corsi di portamento !), lo sguardo fisso su di lui... e tutto il resto è noia: inizia la danza della seduzione. Apro la dispensa senz’esitazione, il contenuto è incantevole , sembra provenire dalla casa dei sette nani e non ricordare una Biancaneve filiforme come me che deve trovare assolutamente marito! Ma dai Sabrina, lascia stare, una stregoneria ti intrappolerà, impedendo al principe di trovare la strada. Poi soffrirai, pensa un po’ ai sensi di colpa…A quando un grillo parlante più convincente? La tentazione è forte, la vestaglia “rigorosamente” di seta color oro, come in un tango di Piazzolla, scivola sul parquet, e lui… impassibile, etereo, austero, imponente, come sempre immobile! Sempre più infuocata mi avvicino, mi accarezzo la folta chioma bionda con fare sexy e accondiscendente, mi ripeto “ce la puoi fare!”. Ma non lui lo capisce. Faccio il verso a Kim Basinger, mordo una fragola (a dire il vero svuoto l’intera vaschetta). In attimo tutti i corsi di meditazione, di controllo del respiro, il “guru” che ti ripeteva: “sei una donna forte che sta in piedi da sola, sai affermare te stessa…”anche lì soldi sprecati ! Ed in notti come questa che ti accorgi che puoi resistere a tutto, ma non alle tentazioni. Via anche la sottana, non sia mai…si dovesse macchiare ! Così, domani mattina questo piccolo peccato non posso negarlo neanche a me stessa, vedendo il ricordo inconfutabile della patacca. Nuda, apro la dispensa, ed ancora una volta sono tua. Nelle notti più che mai, vieni qui e te ne vai, sono sempre fatti tuoi… Io lo so’ e ci sto’. Molte volte vorrei dirti di no, poi ti vedo…,e tanta forza non ce l’ho. Il mio cuore si ribella a te ma il mio corpo no, rinnegare una passione no, ma non posso dirti sempre si,qualche volta mi deciderò e senza dirti una parola mi allontanerò. Costa cara la felicità…! Risltato del bottino di guerra? So soltanto che 100g di Nutella sono 376kcal.. E la teiera? Che centra? Anche secondo me niente! A quest’ora necessito proprio di una tisana, tanto per non farmi mancare niente. Come disse, su una famosa scalinata, una mia antenata: DOMANI E’ UN ALTRO GIORNO !
Mi sveglio. In effetti è proprio un altro giorno, uno di quei giorni che vorresti un uomo accanto nel tuo letto, si perché un ragno ha tessuto un filo proprio ad un centimetro dal tuo nasino e le otto zampette ti fanno quella danza sexy che ieri sera offrivo alla dispensa. I prossimi euro, ve lo dico io, li spendo per un corso accelerato di lap dance con tanto di ombrello per la discesa dal palo. Mi guardo intorno, senza difficoltà tra le 999 maglie distribuite in ordine sparso, raccatto la vestaglia color oro (si, sempre lei), prendo il ragno e lo metto sul terrazzo, squilla il cellulare: il fioraio ha una dozzina di rose da consegnarmi,oggi è il mio mese-versario. Si, sono fidanzata da un mese e festeggio anche, altrimenti con le mie relazioni lampo, la più lunga 6 mesi..(diciamo pure che in uno di quei mesi alla avevo iniziato a guardarmi intorno) quando ci arrivo mai alle nozze di diamante? Mi si accende una lampadina : Sabrina è il tuo giorno fortunato ! Ascolto la segreteria. C’è Solange (ma che ho fatto di male ?!!!) tutte le mattine da quasi un anno, mi manda l’oroscopo personalizzato: è il regalo di Natale dello scorso anno della mia sorellina Dana, alias “Braccino”. Non ho ancora ben capito se il regalo sia stato fatto a me o a lui, visto che il servizio mi costa 20 centesimi l’uno. Che dire ? La famiglia purtroppo non te la scegli! Senti un pò stò’ scienziato: “oggi per voi è girato il vento”. Ma dove ? A me potrebbe girare ben altro… mentre sistemo le rose e cerco invano il biglietto, si, sono una malfidata lo so ! Lo trovo, mentre mi dico “questo è quello giusto” leggo solo l’indirizzo. E dai, dagli un'altra chance è solo l’inizio (dice il grillo) ma il buongiorno si vede dal mattino (questo lo diceva la mia nonna !). Si, ma prima o poi un uomo è necessario (il grillo) oggi mi sento di optare per il poi. Allora diamo una svolta a questa mattinata, la mia geniata (ogni tanto lasciatemi passare un termine mio) sta’ nello smettere di mangiare la cioccolata,una specie di fioretto ! Esagero? Solo per un mese! Si però Prodi poi me lo sottoscrive che lascia il Governo? Mentre calcolo i vari tornaconti mi accorgo che non posso fare colazione a casa perché la busta del latte ha già il cacao incorporato, la uso per semplificarmi la giornata. Ok colazione al bar. Primo appuntamento della giornata. Ore 9:00 ceretta, fango, massaggio, manicure, pedicure, e look nuovo. Vorrei scurire un po’ i capelli, forse risalta troppo il giallo paglierino (alias gallo cedrone).. Oggi installo i ponteggi per la grande serata, entro nel centro estetico ed avverto un odore a me familiare che energizza il mio olfatto, inciampo. Ah….‘sta mania dei cartelloni grandi, mica tutti devono guardare dove mettono i piedi? “Chocolate day”, proseguo non curante. E’ proprio lì, che per la famosa legge del contrappasso si consumerà tutta la mia pena. Entro nella cabina e subito mi raggiunge la mia bella panzerotta napoletana Maria, “sciusciuù come và?”mi sfiora le guance e prosegue ”Sabriiii tu si bbella, sii bbona e affezzionata” e poi mi domandano anche perché sono sempre allegra ! Iniziate voi così la giornata. Senza il ragno, ovviamente. “Oggi ceretta al cioccolato” ah però… dal titanio della scorsa settimana siamo passati alla pasta frolla? Certo non sanno più che inventarsi. Nel frattempo mi arriva un sms, è il mio lui. Ieri sera gli ho chiesto di sbalordirmi con una dolce frase per la mia giornata stressante, Maria senti un po’ cosa mi scrive. A volte faccio meglio a non farmi prendere dall’euforia, devo ricordare che gli uomini che mi scelgo non sono molto differenti da Solange… anche se gay, gli uomini sono sempre uomini.. “Buona giornata cioccolatino mio”, ma dico io: cos’è questo un sms dolce? A me sembra una vera presa per i fondelli ai diabetici. Di tutta risposta Maria rincalza la dose dicendo ”che dolce !” . Ma che, mi stai prendendo in giro Maria ? Allora è meglio se lo chiamo, per lo meno gli “straordinari” di oggi avranno uno spettatore questa sera, altrimenti a godersi lo spettacolo poi rimane sempre e solo la mia dispensa! Gli racconto pure del fioretto. Chiamo. Squilla, risponde. Inizio il mio monologo, “Amore grazie per il buongiorno ma sai penso che il tuo sms era troppo lungo e non mi è arrivato tutto” così gli lascio il tempo di inventarsi una scusa, ma il ritardato non coglie l’assist, ed ho visto la mia fine sul suo viso, il nostro amore disciogliersi nel vento, ricordo: sono morta in un momento.! “Amore ma non era lungo non ti è arrivato buongiorno Cioccolatino mio?”. Noo, non mi è arrivato “mio”.. ecco perché ho chiesto spiegazioni, il multimediale di oggi non è più quello di una volta, mi sembrava che un uomo come te non dovesse mai precisare “mio” . “Amore mi dai l’indirizzo del centro estetico vorrei rimediare del “mio” che non ti è arrivato, così non ti sorgeranno più dubbi a quale uomo appartieni”. Ecco, bravo, ora si che inizi a piacermi come uomo. Lo aiuto un pochino, da CasaDamiani gli uomini trascorsi andavano sul numero 15 d’inverno, e sul 16 d’estate ora siamo in mezza stagione…, lui: ”Amore non sento bene, dammi qualche minuto e ti stupisco”.. è proprio l’uomo fatto apposta per me…a lui bastano pochi minuti per sbalordire una come me? O sta’ fuori con l’accuso o stavolta faccio infartà mia nonna alla notizia del matrimonio, anche se, con tutte le volte che l’ho sfiorato, è un po’ come “al lupo al lupo”, non mi si scomporrà. Finita la cera, Maria mi cosparge di olio, mi asciuga e passa alla fase B: fango, c’è bisogno di dirlo o si è capito che si tratta di fango al cioccolato? Altri 40 minuti di semi-relax. Immobile con il corpo, attiva con la testa, devo curare le pubbliche relazioni, sono un personaggio pubblico, allo scoccare del quarantesimo minuto apro gli occhi e un babà bianco (Maria) mi fa ruzzolare con lei sotto la doccia. “Sabrina c’è una sorpresona per te, ma è il tuo compleanno?”. No è il mio meseversario. “Ma quanti anni sono?” ma sono io o è il mondo che è strano? Ma se ho detto meseversario casomai domandami intelligentemente: ma quanti mesi? Cerco di fargli capire ciò con lo sguardo e mestamente borbotto “uno”. Allora dal pozzo di scienza fuoriesce: ”Se dopo un anno fa questo….! Che fortuna che hai con gli uomini!! “. Io mi gratto un pochino sotto le tette, sono le uniche e care… rotondità che posseggo, e come disse Virgilio a Dante “non ti curar di loro…ma guarda e passa”. Può una donna pensare che l’uomo è speciale solo se ti regala un brillocco di Damiani? Uomini, ribellatevi al consumismo delle altre donne. Il mio lui deve ringraziare tutti i giorni tutti i santi se gli concedo di starmi accanto da un mese (dicono che…gli stanno risalendo le quotazioni con le altre donne !), se lo sfratto và a finire pure che si sistema con tanto di prole. Entro e “surprise”, tutte le estetiste davanti, a ventaglio si aprono, il mio sorriso è il più stampato e mal recitato che io abbia mai visto nella storia del cinema.. Pensate che riesco anche a dire, “ma esiste davvero una scatola di cioccolata un metro per uno?” Ho capito: oggi niente Damiani ! Ma non mollo per ora. Dopo massaggio, manicure, pedicure e l’invito alla presentazione del succo di frutta di Pamela Prati a pranzo. Vado a farmi i capelli. Domando: c’è lo shampoo al cioccolato? Mi dicono di no. Ma certo che ne hai sempre una a’ Sabriii! Se ci fosse stato oggi avrei rifiutato la piega, ed avrei fieramente esposto la criniera. Allora mi affido alla mia look-maker Luigina, (tanto, se parlo non mi ascolta). Terminate le sue stregonerie sulla mia testa, delibera: “ora guardati, ti ho fatto un colore strepitoso, solo tu puoi osarlo.. si chiama coccole di cioccolata” Quasi mi si rizzano i capelli, sorreggo un flebile sorriso (miglioro la recitazione, la strada, c’è poco da fare, è la miglior palestra !). Esco e raggiungo mia sorella per colazione all’Hotel Hilton a Roma. Con tanto di piatto e forchetta, bruco qualche verdura nel buffet. Il brunch è il migliore, provatelo, e non mi pagano per dirlo (poi però stasera mi strafogo !). Pensate: ho pagato anche il conto, ah braccino mio ! Mi tocca ascoltare come al solito qualche suo problema tipo :“hai visto che colpo basso mi ha tirato quel giornale, solo perché non gli ho confermato la presunta storia con Emerson, mi hanno paparazzato il deretano(si capisce no?)e senza trucco !” Cara Dana, sono davvero farabutti, però pure tu non è che hai fatto un calendario tanto casto. Da sorella, anch’io ho avuto bisogno di più di qualche attimo per rintracciare i tuoi occhi verdi ! “Hai a portata di mano il numero dello sponsor ? La marca dello slip si vede bene !” Tra un discorso di cul…tura e l’altro, appare davanti ai miei occhi una tazza gigante di champagne stracolma di liquido nero. Ho qualche sospetto: ma deve presentare il succo di mirtillo, o che ci deve fare con la cioccolata? L’odore è il più sublime che ci sia. La Prati si avvicina, ci ringrazia per essere venute. Voglio assaggiare, loro parlano, la pressione sale, le orecchie tappate, devo fuggire ed allora fuggo. La voce di mia sorella mi insegue: “ma non volevi il numero dello sponsor?”.. un filo di voce per dire domani, domani è un altro giorno (ma arriverò a domani?) Mentre esco da Roma nord mi dirigo al centro, non so’ cosa indossare stasera. Vedo uno splendido abito rosso, tra una telefonata, Giorgio e la Vuitton, lui si che diventa mio, non lo provo, impossibile che non mi vada, ha così poco da coprire. Esco dal negozio. Come si chiamava? Chocolate (esiste davvero andate in via Frattina)…Rientro a Latina, mi fermo al benzinaio, prima giustamente domando se oggi al posto del petrolio hanno contrattato con la Ferrero, . Ed il benzinaio che mi dice?:“Noo, oggi non è passata nessuna Ferrari, c’è il raduno ?” rialzo il finestrino, mi domando se sono io, o a suo tempo aveva ragione Berlusca quando diceva “mica gli italiani saranno così C…..(noblesse oblige)”. Strada facendo al telefono Gianluca Campagna. Mi chiede di passare in redazione (di telefonate però ne ricevo anche altre, ma solo questa è da raccontare). Passo e lui che mi propone? Di partecipare ad una gara letteraria “CIOCCOLATINA”, iniziativa di Cioccolati” cioccolateria di via Cesare Battisti. Ma che pure la mia città diventa di cioccolato? Più che un attacco diabetico devo stare attenta al mio povero cuore. A proposito di cuore, dimenticavo….il mio amore, devo prepararmi per cena. Arriva. Stupenda più che mai, salgo in macchina. L’avrà affittata per l’occasione o sapeva che mi vestivo di rosso Valentino? Diamogli fiducia Sabrina, sei in età inoltrata…quasi da marito, dai fai uno sforzo guarda oltre anche un po’ difficile visto lo show. Ma lui è tanto bello, così dolce, quasi romantico, persino passionale e poi piace a quasi tutte le tue amiche, forse t’innamorerai, vedrai (lo vedete i buoni propositi ce li ho). Arriviamo al ristorante e tralascio il nome perché è il mio preferito da quel giorno e, se dovessi ri-fidanzarmi, non sarebbe carino che un nuovo lui venisse a sapere che c’ho festeggiato in passato il mio mese-versario, potrebbe non essere di buon auspicio ! Intanto vorrei dare un occhiata al menù, ma lui, mi toglie la galeotta carta ed esordisce: ”posso essere così banale? Ho fatto preparare un menù solo per noi” . Gli domando se anche la sala era vuota tutta per me, e sfiorandolo con la mano sinistra con l’anulare alzato. Lui, tanto per cambiare, non recepisce (ma chiunque di voi si!) e auto-suicidandosi mi risponde che quella è soltanto una coincidenza astrale. Ora mettetevi al posto mio: già io mi sveglio tutte le mattine con stò Solange che pure mi costa (grazie Dana eh !), passo intere giornate ad occuparmi di restauri (un giorno vi spiegherò di che restauri parlo), poi mi ritrovo una famiglia peggio degli Osbourne, una casa con cimici spia peggio di Marilin Monroe (ed è l’unica spiegazione che so dare alle mie disavventure), aggiungiamoci pure con la fame che mi ritrovo, e questo di che mi parla: di astri? Ma te le faccio vedere io le… Eh noo, questo è veramente troppo ! Mi direte: anche se è solo un mese? Non mi sembra un pacchetto di Damiani Gioielli, ma è rosso e piccolo. Che dite : forse l’ha fatto fare apposta per me dal suo orafo di fiducia? Leggo sulla scatola un’inconfondibile marchio dorato: Cartier. L’anulare sinistro ritrova forza e si rialza, sempre verso l’alto. Apro gli occhi, slaccio il fiocchetto, lentamente apro la carta, e cosa ammirano le mie pupille? E ora che faccia faccio davanti all’essenza di Nutella spalmabile per massaggio firmata Cartier ? Evidentemente sono nata con l’istinto dell’ attrice e la faccia non so come ma la trovo. Ma non finisce qui,vogliamo parlare del menù interamente a base di cacao? Ma quante facce devo impersonare ? Volete darmi per caso anche una nomination per il premio Oscar? Serata stupenda, un po’ faticoso muovere la forchetta per scansare il noir malefico, ma ho assaporato il tutto con indiscussa non-chalance ed un pizzico di rabbia camuffata dalla classe. Lui mi accompagna a casa, spera di impalmarmi spalmandomi Cartier ma io in realtà avrei voluto solo e soltanto un bel Damiani per il mio povero ANU(anulare, che maligni siete), ma lì ho preso qualcos’altro. Poche parole a buon intenditore. Un attacco di colite non devo neanche fingerlo (ha mal di pancia pure lui, chissà cosa gli pronosticavano i suoi astri oggi ? Per fortuna lassù esiste un Dio !) Comprende, e dolcemente mi bacia e mi saluta. Sono finalmente sola in casa, insieme a te dispensa tentatrice, sfoggio l’antidoto di Cartier, ma tu resti impassibile, inizio il mio spogliarello, solo per te. Devo dire che stasera sono veramente sexy. Saranno i fumi dell’alcool ancora in circolo, ma io voglio per me solo le tue carezze si, io t’amo più della mia vita! Ed allora ritornerò in ginocchio da te. L’altro, lo sai non è, non è niente per me. Ora lo so ho sbagliato con te, ed allora ritornerò in ginocchio da te...

Sabrina Ferrara